

McKinsey-Wef,acqua vale 60% Pil mondiale ma risorse scemano
Pari a circa 58.000 miliardi di dollari all'anno
L'acqua ha un immenso valore economico pari a circa il 60% del pil annuale ma i sistemi idrici mondiali sono sempre più in disequilibrio, rendendo le società vulnerabili agli shock idrici e agli stress esacerbati dai cambiamenti climatici. Gli effetti delle sfide idriche sono già tangibili: 500 milioni di persone vivono in aree ora più umide del solito, 163 milioni in regioni più secche di prima, 709 milioni in luoghi in cui l'intensità delle precipitazioni è aumentata, mentre 86 milioni vivono in luoghi in cui l'intensità delle precipitazioni è diminuita negli ultimi 75 anni. Sono alcune delle principali evidenze di uno studio McKinsey e World Economic forum che stimano in 58mila miliardi di dollari all'anno il valore aggiunto dell'acqua sul nostro pianeta. In base allo studio che sollecita interventi urgenti, i disastri legati all'acqua rappresentano il 70% di tutti i decessi legati alle calamità naturali. Gli eventi estremi legati all'acqua, come le inondazioni e le frane, degradano significativamente la qualità dell'acqua. Circa 77 miliardi di dollari sono in gioco a causa dei rischi legati alla catena di approvvigionamento idrico, che interessano in particolare le industrie manifatturiere, dei materiali e del settore alimentare e delle bevande. Allo stesso tempo, 4 miliardi di persone si trovano ad affrontare una grave scarsità d'acqua per parte dell'anno e altri 3-4 miliardi di persone potrebbero sperimentare una scarsità fisica di acqua in presenza di un riscaldamento globale di 2-4°C. Sebbene l'acqua sia sempre più al centro dell'attenzione come priorità a sé stante, spiega il rapporto, le politiche e le normative non si stanno evolvendo abbastanza velocemente da creare gli incentivi che potrebbero guidare i cambiamenti necessari da parte del settore pubblico e privato. Tuttavia, molti Paesi e regioni stanno progressivamente sviluppando strategie idriche che affrontano le questioni critiche attraverso politiche e pianificazioni mirate. Vi è anche una maggiore consapevolezza dell'urgente necessità di migliorare le normative e le direttive relative alle informazioni sulla sostenibilità, ad esempio, o ai controlli sui PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche, a volte definite "sostanze chimiche per sempre").
韓-L.Hán--THT-士蔑報