Manovra, Guffanti (Coverflex) riconosca valore welfare aziendale
'Mercato cresce, contiamo triplicare numeri nel 2026'
Il Welfare aziendale "è un mercato in grande espansione in Italia, paese che finalmente ha capito la sua importanza" come si vede anche "dai recenti rinnovi dei contratti collettivi" che prevedono aumenti di questa voce. Speriamo ora che "anche le misure previste in Manovra vadano nella direzione di favorirlo e diffonderlo ulteriormente". Così Andrea Guffanti general manager di Coverflex, una piattaforma digitale che permette alle aziende di gestire il welfare aziendale consentendo ai dipendenti di scegliere come spendere i loro benefit. "La preferenza dei dipendenti - aggiunge - resta quella per buoni benzina, buoni pasto/spesa e buoni acquisto ma stanno crescendo anche altre voci come l'assistenza sanitaria, il congedo parentale, i viaggi e il supporto psicologico, sul quale sta venendo meno lo stigma degli scorsi anni". Per il manager, che ha un passato in Satispay, "le aziende non devono comunque pensare al welfare come sostituto all'aumento della retribuzione" ma come un valido supporto ai propri dipendenti. Ora "guardiamo con interesse alle ipotesi in Manovra di alzare la soglia esente da 8 a 10 euro per i buoni pasto o di aumentare i fringe benefit esentasse" anche se fra le norme "c'è, questa volta in controtendenza, la possibilità di ridurre l'aliquota dell'imposta sostitutiva dei premi di risultato".
鄭-H.Zhèng--THT-士蔑報