

Società Quartetto apre con Vivaldi poi arriva Argerich
Ilaria Borletti Buitoni, troppo bassa la nostra quota del FNSV
Saranno Jordi Savall e Les Musiciennes du Concert des Nations a inaugurare il 21 ottobre prossimo nella Sala Verdi del Conservatorio, la stagione 2025-2026 della Società del Quartetto di Milano, con un programma interamente dedicato ad Antonio Vivaldi, e un'attenzione particolare al suo periodo di attività nella Venezia del Settecento. Anna Bakieva sarà violino solista e Olivia Manescalchi voce recitante. Lo ha annunciato oggi a Milano il Direttore Artistico Paolo Arcà, precisando che il concerto vedrà l'esecuzione, con strumenti d'epoca, delle 'Stagioni' assieme ad alcuni dei più celebri concerti tratti da 'L'estro armonico'. I recital solistici cominciano la settimana successiva, il 28 ottobre, con la pianista Yulianna Avdeeva, con un programma di suggestioni romantiche e tardo romantiche, tra Bach, Liszt e Chopin. Seguono, l'11 novembre due compagini come il Quartetto di Cremona e il Quartetto Goldberg a interpretare il Quartetto n.14 'La morte e la fanciulla' di Schubert e l'Ottetto n.20 di Mendelssohn. Gli appuntamenti successivi vedranno altri musicisti e formazioni di alta caratura internazionale. Come negli anni scorsi ci saranno ancora alcuni 'Progetti speciali' che possono essere acquistati fuori abbonamento (la serie in abbonamento è costituita da 15 concerti), uno dei quali vede la presenza della grande pianista Martha Argerich, il 13 marzo 2026. Di rilievo anche il concerto del 22 novembre 2025 con il duo pianistico formato da Bruno Canino e Antonio Ballista. "Il pubblico della musica classica - ha osservato la Presidente della Società del Quartetto, Ilaria Borletti Buitoni - è lungi dall'aver perso entusiasmo verso la proposta musicale delle sale da concerto, come dimostra l'incremento del 40% della vendita dei nostri abbonamenti liberi. Peccato che non siamo nella condizione di offrire quanto vorremmo, a causa di una limitazione inspiegabile nel finanziamento dello Stato, rispetto ad altre Fondazioni italiane". La presidente fa riferimento al fatto che il Quartetto è stato per anni una società chiusa, finanziata dai soli soci. Quando, mutatasi in Fondazione, ha chiesto di usufruire del FNSV (Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo), il programma elettronico del ministero l'ha relegata automaticamente in un sottoinsieme con risorse limitate. "A noi, che abbiamo superato il 160/o anno dalla fondazione e costituiamo uno dei più importanti sodalizi musicali di Milano - precisa Ilaria Borletti Buitoni - il Fondo dà 170 mila euro l'anno; gli 'Amici della musica' di Firenze ne hanno 540. Perché queste differenze?".
楊-C.Yáng--THT-士蔑報